Bellezze Naturali
Grotte di Dyros – Museo Neolitico

Grotte di Dyros – Museo Neolitico

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Si trovano immediatamente a sud di areopolis, presso la torre di dyros (dove si possono acquistare souvenirs a prezzi interessanti), scendendo verso la localita’ costiera delle grotte di glyfada (detta anche fira), del rifugio e di alepotripa. sotto il suolo di maniatika e’ nascosta una bellezza senza pari: il piu’ bel lago in grotta del mondo.
si tratta di un fiume sotterraneo che si sviluppa in due principali corsi paralleli.e’ il primo posto tra le tre più belle grotte lacustri del mondo. le altre due sono pantirak nel sud della francia e zajc a beirut.
oggi la lunghezza totale raggiunge i 6000 metri; la grotta è costituita da stalattiti e stalagmiti ed era precedentemente a livello del suolo ma nel corso dei secoli il livello dell’acqua proveniente dal mare è salito e così le formazioni di stalattiti somigliano ora colonne bianche che escono dall’acqua.
non importa quante volte si visitino le grotte di dyros: l’occhio non si stanchera’ mai di ammirare il dono della natura che esse offrono. percorrendo per 45 minuti un sentiero tortuoso il visitatore rimane letteralmente senza parole: il viaggio attraverso questo mondo magico dura appunto circa tre quarti e permette di godere la vista della “prima insalata” con il “manto di nettuno”, uno “stato morto”, all’incrocio fra le nereidi e un orsacchiotto, il lago okeanidon, la foresta di pietra e la magnifica stalagmite detta “dei piccoli mucchi di fieno”.

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Qui le sculture sono di una bellezza unica come il trono episcopale, il suolo di poseidone, il giglio di pietra e una chiesa “incrociata” con un lampadario e il pulpito, la sala di dyros; dagli antichi mantelli greci, le case bianche e rosa con l’arpa, il balcone reale, la cancello e la volpe alla fine del percorso della cupola sul percorso destro
poi un passaggio artificiale a sinistra conduce al mare dei relitti dove troviamo “la barca affondata”; continuiamo attraverso sala della pioggia d’oro, in quella del cioccolato shala e nella sala rossa. attraverso un canale vediamo la torre pendente e di fronte la natività di cristo.
Sbalorditi, ci si dirige nella sala detta del grande oceano, lunga 160 metri e con un’altezza di 30m attraverso il lungo percorso e le numerose frange e il lago, che è la foce del fiume a mare. nel frattempo lateralmente si erge la sala detta gotica e si completa il percorso del lago.

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Nella porzione di costa che segue, camminiamo attraverso alcune bellissime decorazioni e osserviamo il la tomba del marinaio sconosciuto, il palazzo di plutone, la foresta di pietra e noufara. durante tutto l’anno, la temperatura raggiunge i 18 °c grazie al pavimento in quota leggermente superiore al livello del mare e la maggior parte della superficie è coperta di acqua, il che facilita le visite in barca.
sulla spiaggia, pochi metri più in alto, c’è un’altra grotta chiamata alepotripa.

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Il terreno è ripido e all’interno della grotta e non e’ regolare. procede per circa 500 metri a diversi livelli e in corrispondenza con stalattiti e stalagmiti e sucorridoi che vanno da un altopiano all’altro. la grotta principale ha una superficie di 6.500 metri quadrati e termina in un lago ancora piu’ bello, avente la profondita’ di 6m.
gli ambienti sono stati utilizzati come abitazioni nel tardo periodo neolitico, come e indicato dai rinvenimenti.
tra i reperti si notano utensili, statuette di marmo, vasi e conchiglie e un’ascia di pietra neolitica. quest’area non e’ ancora aperta al pubblico.
una volta che il visitatore viene sbalordito dalla grotta di vlihadas può dirigersi nella grotta di alepotripa situata pochi metri sopra.
qui si trova il museo neolitico di dyros dove si possono ammirare le ricche scoperte che daranno un quadro completo della vita dell’uomo nel periodo neolitico.

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Di fronte alla grotta di alepotripa si trova la spiaggia di dyros con un mare cristallino di colore turchese e con una spiaggia di ciottoli, il quale invita a fare il bagno nelle sue acque.
per quanto riguarda la grotta si possono trovare informazioni sul sito www.diroscave.gr o telefonando al n.+30-27330-52222 (fax +30-27330-54263}
la grotta è aperta al pubblico dalle 8:30 alle 15:00 da ottobre a maggio e dalle 8:30 alle 17:30 da giugno a settembre.

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Questa grotta è stata descritta come la più impressionante fra quelle contennti i laghi sotterranei di tutto il mondo.
si compone di tre diverse grotte: la alepotripa, la katafygi e la vlyxada, che è l’unica che aperta al pubblico.
queste grotte sono stati esplorati nel 1950 dagli speleologi petroxeilou.
la temperatura nella zona interna della grotta è di circa 16-20°c e la temperatura dell’acqua è di circa 12°c.
è possibile esplorare l’interno della grotta con piccole barche lungo con il conduttore che mostra l’intorno e da informazioni sulla storia della stessa.
la lunghezza totale del percorso è di circa 1,2 km di lunghezza in barca e di 300m a piedi e la durata è di circa 20-25 minuti in barca e un altro 5-10 minuti a piedi.
all’interno del museo neolitico che si trova accanto alla grotta, si possono vedere molti reperti storici inestimabili che databili nel periodo paleolitico. diros caverne e il museo neolitico sono due delle più famose attrazioni per tutti i visitatori dell’area di mani

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Informazioni:
grotte di dyros
orario di lavoro: 08:30-17: 30
telefono: (+30) 27330 52222-3
museo del neolitico dyros
orario di lavoro: 08: 30-15: 00, lunedi chiuso
telefono: (+30) 27330 52233

Area periferica di tenaro:
qui esisteva secondo pausania, il tempio di poseidone tenario, venerato in particolare dagli abitanti della laconia il quale divenne il centro della “confraternita dei laconici liberi”.
si dice che l’antico tempio di poseidone è stato costruito vicino alla cappella di asomatos; si crede che furono prese pietre ed altri materiali dal tempio per poterla costruire.
si osserva anche negli scritti di pausania e plutarco che qui c’era un tempio dei morti in una piccola caverna isolata vicino tenaro e si crede che qui ci fosse l’ingresso dell’ade (regno degli inferi).
qui e’ possibile lasciare l’automobile e seguire il sentiero che conduce alla parte più a sud dell’europa continentale ed al faro di tenaro.

La distanza è di circa 20-30 minuti a piedi, ma non appena vi si giunge si verra’ premiati con un senso di libertà.
il faro è stato costruito nel 1882 dai francesi, è stato rinnovato nel 1950 e continua ancora oggi ad offrire i propri servizi ai pescatori locali.